Di Beni comuni si parla molto oggi, quasi sempre a sproposito. Tutto sembra diventato un Bene comune: l’informazione, la rete, l’aria, l’acqua. Non ci fidiamo più dello Stato come custode di diritti diffusi, né della democrazia come processo di difesa dei diritti individuali e tendiamo quindi a riferire ad un’improbabile comunità la tutela di diritti civili e politici trasformandoli in oggetti immateriali, i Beni comuni, con maiuscola obbligatoria.
L’inflazione di un termine porta danno solo alla realtà che pure si vorrebbe difendere.
I beni comuni esistono, ma sono vere proprietà in capo non a un individuo, ad una società o allo Stato, ma a una determinata collettività di persone che ha avuto in quella terra il proprio destino e tutta la propria vita. Una definizione più esatta è quella di proprietà collettive o beni collettivi.
Questo blog è dedicato a queste realtà, per il loro studio e la loro difesa.
Vi troverete le principali iniziative in corso in Italia, lo studio delle vicende più significative, un osservatorio sulla legislazione e la giurisprudenza in materia, un glossario di termini giuridici, i link ad altri siti e istituzioni e altro ancora.
Esiste poi un’altra proprietà, quella dello Stato su beni che o per loro natura o per una destinazione loro impressa da una disposizione di legge sono sottratti alla disponibilità dei privati. Si parla in questo caso di beni demaniali, diversi da quei beni che, pur essendo in proprietà dello Stato, possono da questo essere alienati e passare in proprietà privata.
Il blog si occuperà anche di queste dimensioni di proprietà, oggi al centro di un acceso dibattito.