Il T.A.R. Lazio, sezione di Latina, ha preso lo scorso 16 gennaio una sentenza che fa applicazione di consolidati principi giurisprudenziali in materia di accesso agli atti al procedimento amministrativo di affrancazione degli usi civici.
Nella specie, il Comune di Monte S. Biagio incarica un perito demaniale di un’istruttoria. Il cittadino indicato come occupante di beni di uso civico chiede l’esibizione delle risultanze peritali, non ancora concluso il procedimento di affrancazione. Al rifiuto del Comune, il cittadino fa ricorso al T.A.R. che, con la sentenza qui riportata per intero, decide per la fondatezza del ricorso sulla base del fatto che, orientato a un procedimento di affrancazione, i documenti richiesti in esibizione non contengano notizie di reato o gli esiti di attività delegate dall’autorità giudiziaria in sede inquirente.